Wednesday 19 January 2022

Fahrenheit 1451 - Actual Play

Questo è l'actual play del gioco dello "storygame solitario" Fahrenheit 1451, di Helios Pu (2019, Space Orange 42).

Cito dal sito dell'autore:

"Fahrenheit 1451 parla della biblioteca di un’abbazia di montagna, lambita dalle fiamme di un incendio e assediata da uno spietato esercito, e delle ultime ore di vita di un monaco che ha deciso di salvare la maggior quantità di manoscritti da tramandare ai posteri."

Il gioco viene giocato con le classiche carte italiane o spagnole (per l'occasione ho usato un mazzo di carte napoletane Dal Negro) seguendo alcune fasi la cui conclusione influenza quelle seguenti un po' in stile librogame.

Spiegherò le meccaniche in maniera molto generica, giusto per far capire come si svolge il gioco. Per i dettagli vi rimando ovviamente all'acquisto del gioco (in cartaceo o in digitale sul sito dell'editore) ma una breve panoramica la trovate (assieme a una dettagliata disamina di Kaiser 1451) sulla recensione di Tom's Hardware.

Per la peculiarità di questo gioco trascriverò la scheda della Cronaca Solitaria inframmezzata da spezzoni audio registrati da me durante la giocata nei momenti indicati dal manuale. Questo infatti invita il giocatore a leggere a voce alta ciò che ha scritto o, talvolta, a raccontare senza scrivere alcune scene agli Uditori, se presenti (altri giocatori che presenziano la partita ma che non interagiscono con essa).

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Preparazione della Partita

Dove si decidono le informazioni di base: l'ordine di marcia, chi è l'Imperatore, chi sono io, come è fatta la biblioteca dell'abbazia di San Bradiburio.

Ordine di Marcia: si dispongono tre carte in verticale, a rappresentare i tre "turni" di gioco: Fante, Cavaliere e Re di Spade, rispettivamente per la Marcia dei Fanti, dei Cavalieri e del Re.

L'Imperatore: Alberico / Nazionalità: Marchesato di Monferrato
Colui che sta assaltando l'abbazia, un capitano di ventura pazzo sanguinario tornato dalle crociate con molto denaro.


Carta: Fante di Denari / Temperamento: Tacituro
Quale è il mio temperamento?


Peso Culturale: denari e coppe
Quali libri mi interessano? I denari sono libri religiosi e documenti giuridici, le coppe sono testi poetici e di musica, vite di santi, saghe storiche e storie epiche e di amore.

Peso Fisico massimo: 13
Quanti libri riesco a trasportare? Quando pesco i libri dal mazzo delle carte sommo il loro valore per conoscere il peso complessivo.


Mi chiamo Placido da Varagine.


Ordine Monastico: Fratelli del Silenzio
"La parola è un dono che va usato con parsimonia"
Aspetto: Sono magro e calvo, dagli occhi chiari e profondi. Ho poche rughe sul volto, ma molte sulle mani. Vesto di azzurro chiaro.

Com'è fatta la biblioteca
Una serie interminabile di cunicoli e stanze scavate nella roccia. Torce e lampade illuminano le pareti. Occasionali arazzi antichi decorano le pareti spoglie. Grossi cancelli di ferro separano le sezioni della biblioteca.

Cosa vedo
Il danzare di grosse fiamme nei corridoi più lontani, e mi sembra che una foschia scura si stia allargando per le stanze.
Davanti a me pile di grossi tomi, pergamene e volumi sono sparsi senza ordine su tavoli e scrivanie.


Marcia dei Fanti

Fuori dall'Abbazia

Come è l'assedio all'abbazia? Come è il paesaggio circostante? Devo descrivere la scena con un'inquadratura dall'alto.


Dentro l'abbazia

Inizio a pescare le carte dal mazzo della biblioteca. Per ogni libro devo inventare un titolo e decidere se lo voglio salvare (mettendolo affianco al Fante di Spade) o se lo voglio lasciare nelle fiamme.
Ho un limite ai libri scartabili. Se la somma dei valori delle carte supera il mio peso massimo trasportabile ho spallato e perdo tutti i libri.

Libri:
  • Cronaca sulla Battaglia di Lampredotto (scartato)
  • Canto della Neve e del Sangue (profetico)
  • Saccheggio di Recco (appassionante e pesa poco)
  • Vita e Morte Sacra di San Girolamo da Tosi (fondatore dell'abbazia)

Esito: Positivo (peso 11)

Riesco a mettere in salvo i manoscritti. Devo raccontare un ricordo personale legato all'ultimo libro pescato:

Vita e Morte Sacra di San Girolamo da Tosi fu il primo libro che lessi quando arrivai in abbazia. Fu quello che, grazie alle lezioni di vita di San Girolamo, mi rese l'uomo che sono e il cui esempio santo mi ha guidato per tutta la vita.
Ricordo che impiegai un anno intero a leggerlo e che nonostante fosse molto faticoso mi forzavo di continuarlo come avrebbe fatto San Girolamo stesso con le proprie difficoltà



Prima Chiosa

L'esercito entra nell'abbazia. Devo descrivere una scena dal punto di vista dell'esercito stesso, e né io né Arco da Montague (il mio aiutante che mi aspetta fuori da un passaggio segreto della biblioteca con un carro pronto a partire) possiamo farne parte.


Marcia dei Cavalieri

Fuori dall'Abbazia

L'esercito entra nell'abbazia. Devo descrivere come si svolge l'assalto con un'inquadratura dall'alto.


Dentro l'abbazia

Inizio nuovamente a pescare libri dal mazzo biblioteca. Stavolta posso scartare meno libri di prima. Quelli che salvo li metto affianco al Cavaliere di Spade.

Libri:
  • Atti di Fondazione ed Espansione dell'Abbazia (importante, potrebbe tornare utile)
  • Incoronazione del Duca Leto (scartato, persona poco importante)
  • Cantici degli Abati (scritto qui)
  • La Guerra del Sud (scartato, molte copie in circolo)
  • Trattato sulla Pietra Pomice (utile e raro)
  • Preghiere dei Vespri Orientali (miniato qui da un amico)
Esito: Negativo (peso 15)

Ho spallato e i libri cadono dalle fiamme. Devo raccontare due cose:

1) Come si svolge la scena dal mio punto di vista:

I libri sono pesanti, il fumo sempre più denso. Inciampo, e i tomi finiscono giù per delle scale ormai oscurate completamente dal fumo.


2) Un mio ricordo da giovane uomo che ha subito una forte ingiustizia o un tradimento:

Mio fratello mi aveva promesso che mi sarebbe venuto a trovare ogni anno. Per i primi tre anni l'ho atteso con impazienza e gli ho pure scritto più volte. Non ho mai ricevuto risposta, e non l'ho mai più visto. So che è ancora vivo.


Nella prima fila, i libri salvati nella Marcia dei Fanti.
Nella seconda, i libri che ho provato a salvare (fallendo) nella Marcia dei Cavalieri.
In basso stanno la carta del mio Temperamento, il Mazzo Biblioteca e il mazzo degli scarti.

Seconda Chiosa

Racconto una scena dal punto di vista dell'esercito. Potrebbe essere di violenza, o uno scambio di battute tra soldati. Né io né Arco possiamo farne parte.


Panico!

La Marcia del Re non si svolge normalmente perché durante la Marcia dei Cavalieri sono andato in panico, iniziando a correre come un mentecatto lungo la biblioteca.
Arco, il mio aiutante, prende il mio posto e raccoglie i primi quattro libri che gli capitano a tiro senza poterli scegliere e senza limite di peso (pesco dal mazzo le prossime quattro carte senza guardarle e le metto a faccia in giù affianco al Re di Spade).

Terza Chiosa

Racconto una scena dal punto di vista dell'Imperatore o delle sue guardie mentre irrompe in biblioteca. Stavolta io e Arco possiamo prendere parte alla scena.


Giudizio Finale

Ispirato alla crocifissione di Gesù sul Calvario, possono esserci tre finali distinti a seconda di come si è svolto il gioco.

Sono riuscito a salvare almeno due blocchi di libri (Fanti e Re); ora sommo il valore delle carte dividendoli per seme e incrocio il risultato con il mio temperamento ottenendo il Finale 1.

La seconda fila è vuota, perché nella Marcia dei Cavalieri non sono riuscito a salvare alcun libro.
Nella terza fila vi sono i libri salvati da Arco durante il Panico!


Finale 1: Sacrificio nella Redenzione del Cristo

Devo descrivere due cose:

1) La mia morte eroica mentre proteggo la fuga di Arco:

Torno in me proprio vicino all'uscita segreta, quasi fosse il volere di Dio. Arco ha appena finito di caricare gli ultimi volumi sul carro, ma dietro di me, oltre il fumo nero, sento gli stivali dei soldati che arrivano.
Arco mi fa cenno di aiutarmi a salire ma io, con lacrime agli occhi, gli rivolgo una preghiera, mi giro e corro dentro, oltre il fumo, pronto a fargli guadagnare tempo.


2) La vera motivazione che mi ha spinto a salvare i libri, ispirandomi al mio Temperamento e ai ricordi emersi:

Se la parola va usata con parsimonia e può perdersi tra le fiamme del tempo, il testo scritto rimane a testimonianza degli atti dell'uomo e può guidare la via e salvare l'anima.


Infine, prendo la mia Cronaca Solitaria e la metto in un posto sicuro.

La Cronaca Solitaria compilata a fine partita

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