Questo è l'actual play del gioco dello "storygame solitario"
Fahrenheit 1451, di Helios Pu (2019, Space Orange 42).
Cito dal sito dell'autore:
"Fahrenheit 1451 parla della biblioteca di un’abbazia di montagna, lambita
dalle fiamme di un incendio e assediata da uno spietato esercito, e delle
ultime ore di vita di un monaco che ha deciso di salvare la maggior quantità
di manoscritti da tramandare ai posteri."
Il gioco viene giocato con le classiche carte italiane o spagnole (per
l'occasione ho usato un mazzo di carte napoletane Dal Negro) seguendo alcune
fasi la cui conclusione influenza quelle seguenti un po' in stile librogame.
Spiegherò le meccaniche in maniera molto generica, giusto per far capire come
si svolge il gioco. Per i dettagli vi rimando ovviamente all'acquisto del
gioco (in
cartaceo
o in
digitale
sul sito dell'editore) ma una breve panoramica la trovate (assieme a una
dettagliata disamina di Kaiser 1451) sulla recensione di Tom's Hardware.
Per la peculiarità di questo gioco trascriverò la scheda della Cronaca
Solitaria inframmezzata da spezzoni audio registrati da me durante la giocata
nei momenti indicati dal manuale. Questo infatti invita il giocatore a leggere
a voce alta ciò che ha scritto o, talvolta, a raccontare senza scrivere alcune
scene agli Uditori, se presenti (altri giocatori che presenziano la partita ma
che non interagiscono con essa).
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Preparazione della Partita
Dove si decidono le informazioni di base: l'ordine di marcia, chi è
l'Imperatore, chi sono io, come è fatta la biblioteca dell'abbazia di San
Bradiburio.
Ordine di Marcia: si dispongono tre carte in verticale, a rappresentare
i tre "turni" di gioco: Fante, Cavaliere e Re di Spade, rispettivamente per la
Marcia dei Fanti, dei Cavalieri e del Re.
L'Imperatore: Alberico / Nazionalità: Marchesato di
Monferrato
Colui che sta assaltando l'abbazia, un capitano di ventura pazzo sanguinario
tornato dalle crociate con molto denaro.
Carta: Fante
di Denari / Temperamento: Tacituro
Quale è il mio temperamento?
Peso Culturale: denari e coppe
Quali libri mi interessano? I denari sono libri religiosi
e documenti giuridici, le coppe sono testi poetici e di
musica, vite di santi, saghe storiche e storie epiche e di amore.
Peso Fisico massimo: 13
Quanti libri riesco a trasportare? Quando pesco i libri dal mazzo delle
carte sommo il loro valore per conoscere il peso complessivo.
Mi chiamo Placido da Varagine.
Ordine Monastico: Fratelli del Silenzio
"La parola è un dono che va usato con parsimonia"
Aspetto: Sono magro e calvo, dagli occhi chiari e profondi. Ho poche
rughe sul volto, ma molte sulle mani. Vesto di azzurro chiaro.
Com'è fatta la biblioteca
Una serie interminabile di cunicoli e stanze scavate nella roccia. Torce e
lampade illuminano le pareti. Occasionali arazzi antichi decorano le pareti
spoglie. Grossi cancelli di ferro separano le sezioni della biblioteca.
Cosa vedo
Il danzare di grosse fiamme nei corridoi più lontani, e mi sembra che una
foschia scura si stia allargando per le stanze.
Davanti a me pile di grossi tomi, pergamene e volumi sono sparsi senza ordine
su tavoli e scrivanie.
Marcia dei Fanti
Fuori dall'Abbazia
Come è l'assedio all'abbazia? Come è il paesaggio circostante? Devo descrivere
la scena con un'inquadratura dall'alto.
Dentro l'abbazia
Inizio a pescare le carte dal mazzo della biblioteca. Per ogni libro devo
inventare un titolo e decidere se lo voglio salvare (mettendolo affianco al
Fante di Spade) o se lo voglio lasciare nelle fiamme.
Ho un limite ai libri scartabili. Se la somma dei valori delle carte supera il
mio peso massimo trasportabile ho spallato e perdo tutti i libri.
Libri:
- Cronaca sulla Battaglia di Lampredotto (scartato)
- Canto della Neve e del Sangue (profetico)
- Saccheggio di Recco (appassionante e pesa poco)
- Vita e Morte Sacra di San Girolamo da Tosi (fondatore dell'abbazia)
Esito: Positivo (peso 11)
Riesco a mettere in salvo i manoscritti. Devo raccontare un ricordo personale
legato all'ultimo libro pescato:
Vita e Morte Sacra di San Girolamo da Tosi fu il primo libro che lessi
quando arrivai in abbazia. Fu quello che, grazie alle lezioni di vita di San
Girolamo, mi rese l'uomo che sono e il cui esempio santo mi ha guidato per
tutta la vita.
Ricordo che impiegai un anno intero a leggerlo e che nonostante fosse molto
faticoso mi forzavo di continuarlo come avrebbe fatto San Girolamo stesso
con le proprie difficoltà
Prima Chiosa
L'esercito entra nell'abbazia. Devo descrivere una scena dal punto di vista
dell'esercito stesso, e né io né Arco da Montague (il mio aiutante che mi
aspetta fuori da un passaggio segreto della biblioteca con un carro pronto a
partire) possiamo farne parte.
Marcia dei Cavalieri
Fuori dall'Abbazia
L'esercito entra nell'abbazia. Devo descrivere come si svolge l'assalto con
un'inquadratura dall'alto.
Dentro l'abbazia
Inizio nuovamente a pescare libri dal mazzo biblioteca. Stavolta posso
scartare meno libri di prima. Quelli che salvo li metto affianco al
Cavaliere di Spade.
Libri:
-
Atti di Fondazione ed Espansione dell'Abbazia (importante, potrebbe
tornare utile)
- Incoronazione del Duca Leto (scartato, persona poco importante)
- Cantici degli Abati (scritto qui)
- La Guerra del Sud (scartato, molte copie in circolo)
- Trattato sulla Pietra Pomice (utile e raro)
- Preghiere dei Vespri Orientali (miniato qui da un amico)
Esito: Negativo (peso 15)
Ho spallato e i libri cadono dalle fiamme. Devo raccontare due cose:
1) Come si svolge la scena dal mio punto di vista:
I libri sono pesanti, il fumo sempre più denso. Inciampo, e i tomi
finiscono giù per delle scale ormai oscurate completamente dal fumo.
2) Un mio ricordo da giovane uomo che ha subito una forte ingiustizia o un
tradimento:
Mio fratello mi aveva promesso che mi sarebbe venuto a trovare ogni anno.
Per i primi tre anni l'ho atteso con impazienza e gli ho pure scritto più
volte. Non ho mai ricevuto risposta, e non l'ho mai più visto. So che è
ancora vivo.
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Nella prima fila, i libri salvati nella
Marcia dei Fanti. Nella seconda, i libri che ho provato a
salvare (fallendo) nella Marcia dei Cavalieri. In basso
stanno la carta del mio Temperamento, il Mazzo Biblioteca e il mazzo
degli scarti.
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Seconda Chiosa
Racconto una scena dal punto di vista dell'esercito. Potrebbe essere di
violenza, o uno scambio di battute tra soldati. Né io né Arco possiamo farne
parte.
Panico!
La Marcia del Re non si svolge normalmente perché durante la
Marcia dei Cavalieri sono andato in panico, iniziando a correre come un
mentecatto lungo la biblioteca.
Arco, il mio aiutante, prende il mio posto e raccoglie i primi quattro libri
che gli capitano a tiro senza poterli scegliere e senza limite di peso (pesco
dal mazzo le prossime quattro carte senza guardarle e le metto a faccia in giù
affianco al Re di Spade).
Terza Chiosa
Racconto una scena dal punto di vista dell'Imperatore o delle sue guardie
mentre irrompe in biblioteca. Stavolta io e Arco possiamo prendere parte
alla scena.
Giudizio Finale
Ispirato alla crocifissione di Gesù sul Calvario, possono esserci tre finali
distinti a seconda di come si è svolto il gioco.
Sono riuscito a salvare almeno due blocchi di libri (Fanti e Re); ora sommo il
valore delle carte dividendoli per seme e incrocio il risultato con il mio
temperamento ottenendo il Finale 1.
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La seconda fila è vuota, perché nella Marcia dei Cavalieri non
sono riuscito a salvare alcun libro. Nella terza fila vi sono i
libri salvati da Arco durante il Panico!
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Finale 1: Sacrificio nella Redenzione del Cristo
Devo descrivere due cose:
1) La mia morte eroica mentre proteggo la fuga di Arco:
Torno in me proprio vicino all'uscita segreta, quasi fosse il volere di
Dio. Arco ha appena finito di caricare gli ultimi volumi sul carro, ma
dietro di me, oltre il fumo nero, sento gli stivali dei soldati che
arrivano.
Arco mi fa cenno di aiutarmi a salire ma io, con lacrime agli occhi, gli
rivolgo una preghiera, mi giro e corro dentro, oltre il fumo, pronto a
fargli guadagnare tempo.
2) La vera motivazione che mi ha spinto a salvare i libri, ispirandomi al mio
Temperamento e ai ricordi emersi:
Se la parola va usata con parsimonia e può perdersi tra le fiamme del
tempo, il testo scritto rimane a testimonianza degli atti dell'uomo e può
guidare la via e salvare l'anima.
Infine, prendo la mia Cronaca Solitaria e la metto in un posto sicuro.
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La Cronaca Solitaria compilata a fine partita
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